Britney Spears è stata ascoltata nuovamente dal giudice del Tribunale di Los Angeles: le durissime parole della cantante sul padre.
Non c’è pace per Britney Spears! La cantante è tornata a parlare nuovamente davanti alla corte di Los Angeles, e anche stavolta le sue parole hanno avuto un’eco mediatica importantissima. L’artista ha infatti attaccato duramente il padre Jamie. Il suo sfogo ha fatto tremare il sangue nelle vene a tutti i suoi fan: “Ho pensato che stessero tentando di uccidermi. Mi piacerebbe che mio padre venisse incriminato per abuso di tutela. Ho sempre avuto paura di mio padre“.
Britney Spears: le parole contro il padre
La cantante ha affermato, senza mezzi termini, di volersi “sbarazzare” del padre. Da anni infatti vive sotto un regime dittatoriale da parte del signor Jamie. E adesso non ce la fa più e vuole assolutamente riacquistare la sua libertà.
“Signora, questo non è solo un abuso è fottuta crudeltà“, ha dichiarato la cantante di Toxic, utilizzando un linguaggio il più possibile diretto. Nonostante stesse bene, è stata costretta ad assumere farmaci, arrivando al punto di temere per la sua vita: sembrava che stessero tentando di ucciderla. Per questo motivo vorrebbe che il padre fosse incriminato per abuso di tutela.
Sfogo Britney Spears: le reazioni
Non sono mancate ovviamente le reazioni a queste durissime parole di Britney, e non solo da parte dei suoi fan affezionati. L’avvocato d’ufficio della cantante si è dimesso. La società che ha gestito il suo patrimonio ha fatto un passo indietro, come anche il suo manager.
Nel frattempo i giudici hanno accolto la richiesta della cantante di poter scegliere un nuovo legale, e la scelta è ricaduta su Matthew Rosengart, l’avvocato delle star di Hollywood. E la sua voce si è fatta sentire subito: “La vera domanda è perché il signor Spears non si faccia da parte di sua spontanea volontà oggi, in questo preciso istante. Qualcuno crede davvero che il signor Spears possa fare i migliori interessi di sua figlia? Se la ama davvero, è tempo di farsi da parte“.